E no, non intendo gli insetti ma bensì le interfacce di programmazione di un’applicazione: in informatica le API (pronunciato all’inglese come E-PI-AI) sono tutte le chiamate a librerie esterne che servono per interfacciarsi a un determinato applicativo software.
Con un esempio pratico penso che sia tutto molto più chiaro: quando si parla ad esempio di “le API di Google Maps” si intende tutti i metodi che permettono di ottenere mappe, direzioni o coordinate. Oppure con “le API di Amazon” si intendono i metodi che permettono di fare ricerche o ottenere immagini e descrizione dei prodotti.
Se in questo caso Google da accesso, tramite login (vedremo in futuro come, quando e perché) ai loro database, per poter fare delle query (anche questo vedremo cosa significa) e utilizzare le loro webapp.